La Lachera di Rocca Grimalda

Un corteo nuziale in costume che attraversa l’antico borgo, tra schiocchi di frusta, sventolio di nastri multicolori, musiche frizzanti. Questa è LA LACHERA di Rocca Grimalda, uno dei più autentici e suggestivi Carnevali del Piemonte ligure. Alla sua origine la tradizione mette una ribellione popolare contro lo jus primae noctis imposto da un feroce castellano. Ma cosa significano le spade degli Zuavi dalla testa fiorita, i salti dei due Lacheri vestiti di bianco con le loro alte mitre infiorate, la sfilata dei Mulattieri, i sonagli e gli staffili dei Trappolini dai bizzarri costumi?

Questo Carnevale dell’Alto Monferrato ovadese restava sinora, per studiosi e spettatori, un oggetto affascinante e misterioso. Festa contadina antica o rievocazione storica ottocentesca? “Danza delle spade” arcaica o “tradizione inventata” da qualche erudito di paese? Negli archivi locali, nessuna documentazione che aiutasse a spiegarne la genesi.

La ricerca compiuta da Franco Castelli, La DANZA CONTRO IL TIRANNO per la prima volta passa in rassegna minuziosamente tutte le fonti disponibili, ma soprattutto inquadra l´evento folklorico in un contesto storico-etnografico che ne rivela i molti significati nascosti e che apre inedite prospettive di ricerca.

L’analisi delle foto d’epoca, intrecciata alla memoria degli anziani testimoni, fa venire alla luce la vera fisionomia del Carnevale rocchese, rito beneaugurante di questua proprio del calendario contadino, prima della storicizzazione in chiave antifeudale e della sua manipolazione da parte del fascismo, che lo trasformò in gruppo folkloristico dell’OperaNazionale Dopolavoro. Ma solo l’analisi morfologico-comparativa, applicata a tutte le componenti della festa rituale (le maschere, i personaggi, i costumi, le danze, i colori, gli oggetti ecc.) riesce a evidenziare, nella Lachera di Rocca Grimalda, i tratti caratteristici e inconfondibili delle “feste di primavera”, riti di propiziazione della fertilità comuni non solo a tutto l’arco alpino, ma ad un’area di diffusione internazionale.

Storia e leggenda, mito e rito, forme simboliche e funzioni sociali si intrecciano in questo come in tanti altri Carnevali italiani: ma il significato che ancor oggi la gente di Rocca attribuisce alla “danza contro il tiranno” tramandata dai vecchi, ci fa capire come un fatto folklorico possa mantenere intatto, alle soglie del Duemila, il suo valore di mito di fondazione dell’identità collettiva di un paese.

La ricerca sulla Lachera ha aperto a Rocca Grimalda un cantiere di studi e di indagini di tipo storico-comparativo ed interdisciplinare, che hanno condotto, nel settembre 1997, alla creazione di un Laboratorio Etno-Antropologico che ha già realizzato una serie di importanti Convegni Internazionali.

Per maggiori informazioni e dettagli storico-antropologici, si legga Morfologia e storia di un carnevale monferrino: la Lachera di Rocca Grimalda di Franco Castelli

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