I Sentieri della Libertà. La Benedicta #3

Sentiero n. 3 – La passeggiata dei mulini

Percorso da Capanne di Marcarolo – Foi a Benedicta via Molini e ritorno via provinciale

Percorso su sentieri esistenti. Caratteristiche turistiche- durata un ora e mezza-due. Adatto anche per anziani e per passeggiate postprandiali

Motivazioni
Sentieri seguiti in passato per raggiungere i mulini e seguiti dai partigiani come collegamento con i distaccamenti della zona dei laghi del Gorzente ( probabilmente il tratto lungo il rio della Benebicta è stato percorso anche da Odino ferito ed unico sopravvissuto all’eccidio per mettersi in salvo).

Particolarmente bello il Mulino vecchio risalente al cinquecento, con i resti delle opere idrauliche di presa e con tratti di copertura in scandole di legno. Sul percorso si trovano anche i resti di un mulino più antico sul rio e il mulino nuovo con la ruota ripresa da quello vecchio, chiuso anch’esso negli anni sessanta ed oggi rifugio del Cai ed alcune opere di presa idraulica, altre che a stupendi e freschi boschi (in estate).

Il Mulino vecchio

Costruito attorno al cinquecento e legato all’abbazia della Benedicta costituì per secoli il riferimento per la gente della zona. Esso sostituiva un precedente mulino i cui pochi resti si trovano un poco più in basso sul torrente. Il mulino, i cui resti danno ancora una immagine della sua importanza, era completato da un’opera idraulica di derivazione e regimazione delle acque di notevole interesse ed ancora oggi in parte visibili.

Al momento della costruzione del Mulino nuovo, posto un poco più a monte, ne venne asportata la ruota ed esso cadde in disuso pur essendo stato trasformato per qualche tempo in dimora di abitazione o sede di altre attività artigianali.. Il Mulino nuovo cessò la sua attività negli anni sessanta a seguito dello spopolamento della zona ed è oggi salvato dalla distruzione grazie alla sua trasformazione in rifugio e base per l’attività estiva dei Cai della Provincia di Alessandria.

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