Trasformazioni economiche e sviluppo urbano

Il volume propone un quadro generale dell’evoluzione economica ed urbana di Ovada da metà Ottocento ad oggi.

Verso la metà del secolo scorso la cittadina inizia a rompere equilibri secolari ed entra in una fase di crescita, seppur lentissima, caratterizzata dall’espansione del vigneto e dalla formazione di piccole proprietà e contemporaneamente dai primi insediamenti “protoindustriali” e manifatturieri, filande e cotonifici.

Sullo sfondo dei cicli regionali e nazionali, il primo decennio del Novecento, con la massima estensione del vigneto e un rilevante allargamento delle attività manifatturiere, si propone come un periodo se non proprio di sviluppo quanto meno di significativa crescita economica al quale segue però quello di crisi degli anni Venti e Trenta, quando l’invasione fillosserica causa seri problemi alla coltivazione della vite e, di conseguenza, a tutta l’agricoltura della zona.

Nel secondo dopoguerra, di pari passo con quanto avviene in grande parte del Piemonte, si assiste contemporaneamente all’industrializzazione della cittadina, all’esodo dalle campagne e alle difficoltà dell’agricoltura, fenomeni questi ultimi presenti soprattutto nei paesi circostanti Ovada.

Accanto alla storia economica, il volume analizza anche la storia urbana di Ovada: i piani di ampliamento ottocenteschi e le ferrovie verso Genova e verso Alessandria, l’attenzione progettuale prestata in epoca fascista al centro storico, l’espansione edilizia e i problemi urbanistici del secondo dopoguerra segnano i momenti più significativi dell’evoluzione della struttura urbana della cittadina sul territorio.

Cento anni fondamentali per la comprensione di Ovada odierna sono così analizzati con gli strumenti e le categorie proprie della storia economica attraverso lo studio dei rapporti tra agricoltura e industria, tra città e campagna, nelle relazioni tra trasformazioni economiche e sviluppo urbano e nelle più generali interconnessioni stabilitesi nel processo di sviluppo economico tra “aree centrali” e “aree periferiche”; su questa base si evidenziano così i momenti di continuità e di svolta di una realtà locale ma non per questo meno emblematica – pur nelle proprie peculiarità – di gran parte della provincia piemontese.

Giancarlo SubbreroTrasformazioni economiche e sviluppo urbanoOvada da metà Ottocento a oggi, Ovada, Tipografia Pesce, 1988, pp. 250, L. 20.000