Il processo Engel approfondisce i passaggi più significativi di un processo indubbiamente emblematico, e tenta di spiegare le cause di una risposta giudiziaria così tardiva agli eccidi perpetrati alla Benedicta, al Turchino, a Portofino e a Cravasco.
La descrizione della vicenda, conclusasi con la condanna all’ergastolo emessa dalla giustizia italiana, si caratterizza per l’intreccio tra gli aspetti strettamente tecnico-giuridici e la ricostruzione storica di alcuni dei momenti più drammatici della lotta Resistenziale del nostro Paese.
Pier Paolo Rivello, Procuratore capo della Procura militare di Torino, oltre ad essersi personalmente occupato di inchieste particolarmente rilevanti a carico di criminali nazisti, ha cercato di approfondire in numerosi scritti le ragioni della scarsa attenzione mostrata dalla giustizia italiana e, più in generale, dalla magistratura di molti Paesi europei nei confronti dei crimini perpetrati nel corso del secondo conflitto mondiale.
L’analisi di queste problematiche lo ha infine condotto alla stesura del volume Quale giustizia per le vittime dei crimini nazisti?, Giappichelli, 2002. Fra le sue pubblicazioni, che comprendono più di trecento articoli, dedicati in particolare alla procedura penale, vanno menzionate le seguenti monografie: Letture, dibatti mentali e maxiprocessi, Giuffrè, 1989; Il giudizio immediato, Cedam, 1993; Profili di procedura penale militare, Giappichelli, 1995; L’incompatibilità del giudice penale, Giuffrè, 1996; Il dibattimento nel processo penale, Utet, 1997; La struttura, la documentazione e la traduzione degli atti, Giuffrè, 1999; Procedura e ordinamento giudiziario militare. Giurisdizione penale internazionale, Giappichelli, 2000.