La storia nella scuola secondaria

Questo volume ha origine dal convegno La storia nella scuola secondaria organizzato dall’Istituto l’11-12 aprile 1991.

Le due giornate di studio miravano a fornire una fotografia del dibattito metodologico e storiografico, a operare confronti tra modelli di insegnamento, a favorire la circolazione delle informazioni e di conseguenza la possibilità, per gli insegnanti, di compiere scelte più meditate e consapevoli.

Ma lo scopo era anche e soprattutto quello di contribuire a sciogliere uno dei maggiori nodi del rinnovamento della didattica della storia: la centralità del manuale nel fare storia a scuola.

La sezione didattica dell’Istituto, ai suoi esordi (1986), aveva infatti individuato nella centralità dei manuali scolastici il principale campo di indagine e di intervento.

Senza operazioni preliminari conoscitive della realtà-manuale ci pareva scarsamente produttivo ogni intervento promozionale nei confronti dell’insegnamento della storia. Per questa ragione nel 1986 era partito il censimento dei manuali di storia e di geografia adottati nelle classi della scuola secondaria di primo e secondo grado della provincia di Alessandria.

Una conferma che la strada intrapresa fosse quella giusta avveniva nel 1990 dal lavoro di Ivo Mattozzi La cultura storica: un modello di costruzione. L’autore nell’Introduzione affermava che lo scopo del libro era quello di dare un contributo alla rimozione dell’ostacolo più forte al rinnovamento della didattica della storia, quale fosse il loro uso, quali gli obiettivi, i modelli di insegnamento connessi, quali le innumerevoli altre variabili.

Nacque così, il corposo questionario Che storia è questa? Indagine conoscitiva sulla condizione della storia insegnata in provincia di Alessandria (1989).

L’intervento del gruppo di lavoro della sezione didattica al convegno, però, è stato deliberatamente focalizzato su un solo gruppo di problemi posti dal questionario: quelli riguardanti i modi dell’insegnare e i modi dell’apprendere le conoscenze storiografiche. I risultati che compaiono in questo volume, quindi, non sono una proposta esauriente, alternativa alla ricerca che gli autori hanno condotto.

Le nostre ricerche ci inducono a ritenere che il gravitare intorno al manuale derivi più che da precise volontà, da forti condizionamenti strutturali. Per questa ragione l’attenzione nel convegno è andata anche alla riforma e ai nuovi programmi.

Sembra probabile che la realtà dell’insegnamento storico sia a pelle di leopardo, con chiazze di sviluppo alla generale arretratezza: il convegno ha fornito risposte anche in questo senso. […]

I saggi che compaiono in questo volume, in generale, sono stati pensati per la comunicazione scritta, in qualche occasione risentono dell’oralità.

Interventi di: Antonio Brusa, Giorgio Canestri, Carlo Cartiglia, Federico Cereja, Alberto De Bernardi, Maria Luisa De Bernardi, Franco Della Peruta, Antonella Ferraris, Graziella Gaballo, Antonella Ghibaudi, Scipione Guarracino, Maurizio Gusso, Chiara Profumo, Giuseppe Ricuperati, Giuseppe Rinaldi, Roberto Viale, Teodoro Sala,, Luciana Ziruolo.

La storia nella scuola secondaria, a cura di Luciana Ziruolo, prefazione di Giorgio Canestri, Alessandria, Stamperia Ugo Boccassi Editore (didattica della storia), 1994