La banda Lenti. Partigiani e contadini…

Pomeriggio del 12 settembre 1944, 26 giovani della «Banda Lenti» di Camagna Monferrato venivano abbattuti ad uno ad uno dai nazifascisti presso il muro di cinta del cimitero di Valenza. Alcune ore prima era stato assassinato il comandante Agostino Lenti.

Ad un centinaio di metri di distanza molta parte della popolazione valenzana assisteva inorridita ed impotente al massacro. Mai lo avrebbe dimenticato. Il ricordo di quel sacrificio, unitamente a quello dei concittadini caduti per la libertà, divenne sacro per l’antifascismo valenzano. Imperituri i valori, gli ideali per cui esse fecero olocausto della vita.

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Il saggio, supera il giusto valore celebrativo per aprirsi ad un’indagine sulla realtà umana e sociale di quel periodo ed in quel territorio, e ciò contribuisce a rendere evidente come la lotta di liberazione si esternò non solo con l’impulso dato e sollecitato da tanti antifascisti, intellettuali ed operai dalle scelte ideologiche ben precise, non solo con le grandi imprese partigiane, ma anche e molto con una miriade di episodi, fatti, azioni spontanee individuali e di piccoli gruppi che furono la parte evidente del movimento popolare.

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Giovani che, in seguito a questa approfondita analisi e stimolati anche ad ulteriori ricerche, potranno rendersi ragione del perché e come ha potuto avere inizio la formazione di una banda di “ribelli”, studenti, contadini, operai che sentirono il bisogno di raggrupparsi e combattere quel regime sotto il quale pur erano cresciuti e indottrinati e che scoprivano alla realtà dei fatti pieno di retorica e di violenza, negatore di libertà e di giustizia e che mostrava sempre più la sua feroce brutalità e degrado morale; potranno capire le difficoltà dei primi inattivi giorni di vita di gruppo, le difficoltà di un’organizzazione legata al proprio territorio senza altri aiuti se non quelli di una popolazione contadina alla quale si sentivano fortemente uniti per vincoli di famiglia, per concreti scopi e per ideali culturalmente identici: potranno seguire il crescere della formazione e l’inizio delle azioni di guerriglia fino al tragico epilogo del 12 settembre.

Ezio Deambrogi, Segretario Comitato Unitario Antifascista di Valenza

Daniele BorioliLa banda Lenti. Partigiani e contadini in un paese del Basso Monferrato, Alessandria, Istituto storico della Resistenza, 1984, pp. 43