I deportati alessandrini nei lager nazisti

Qualcheduno mi diceva: «Basta, basta! Non raccontarne più, se no stanotte non dormo!». Eh, anch’io, quando venivo a casa, poi mi giravo di qua e di là, non riuscivo a dormire. È così. E adesso, stasera, è già una sera di quelle lì!

L’orrore dei Lager resta a segnare in modo indelebile la storia del Novecento, a indicare la necessità di serbare memoria affinché i genocidi, le ideologie razziste, l’idea stessa della sopraffazione dell’uomo sull’uomo abbandoni davvero lo scenario storico contemporaneo e, soprattutto, le coscienze degli uomini.

Sull’universo dei Lager nazisti la produzione saggistica e di memorie è ormai vastissima e tuttavia, ogni storia di vita dei sopravvissuti ai campi di sterminio conserva in sé una carica dirompente, è un “pugno nello stomaco” che deve essere sottratto al sonno degli archivi, sia perché ogni narrazione di quell’esperienza aggiunge comunque un tassello alla catena dell’orrore, sia per un dovere civile di dare la parola a tutti coloro che subirono la privazione della propria identità di uomini.

Questa pubblicazione propone diciotto testimonianze di deportati della provincia di Alessandria, che fanno parte del materiale raccolto negli anni Ottanta dall’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) in collaborazione con la Regione Piemonte e gli Istituti storici della resistenza e duella società contemporanea piemontesi, durante una capillare campagna di interviste con tutti i sopravvissuti ai Lager ancora viventi e che diventarono un testo fondamentale per la storia della deportazione italiana: La vita offesa.

Il momento della cattura, l’arresto, le prime sevizie in Italia quasi sempre ad opera di militi della Repubblica sociale italiana, il lungo e drammatico viaggio verso i campi, l’impatto con i Lager e l’atrocità della vita quotidiana, il lavoro, le torture, la morte sono le tappe che segnano tutte le biografie, in un allucinante percorso in cui le storie personali e le sofferenze di milioni di persone si intrecciano strettamente.

Andrea VillaI deportati alessandrini nei lager nazisti. 18 testimonianze di superstiti, Le Mani – ISRAL, Recco – Genova 2004