L’occasione che ha indotto l’istituto alessandrino per la Storia della Resistenza e l’Amministrazione provinciale ad organizzare, nelle giornate del 2-3 dicembre 1983, il Convegno “Archivi nell’alessandrino: piccola storia, grande storia” era fornita dalla conclusione del rilevamento condotto sugli archivi storici dei 190 Comuni della Provincia.

Gli obiettivi del convegno miravano a fare il punto della situazione in un settore specifico, quello delle fonti documentarie, ritenuto centrale e fondamentale per una seria gestione del patrimonio dei beni culturali.

Il titolo del Convegno, scelto dai responsabili degli Enti promotori ed organizzatori in accordo con la massima parte dei relatori successivamente intervenuti, intendeva ed intende ribadire – ove fosse ancora il caso – che i 6 o 7 secoli di storia raccolti nella fitta schiera di piccoli e piccolissimi archivi esistenti sul territorio provinciale, appartengono per qualità e per quantità alla storia tout-court senza aggettivo: così come storico tout-court, indipendentemente dalla dimensione dell’oggetto d’indagine, dalle prerogative della specializzazione e dall’appartenenza formale a gruppi o accademie, è colui che queste memorie esplora, raccoglie e interpreta.

Per questo non si sono cercati o sollecitati riferimenti espliciti a questa o quella scuola storiografica: se mai riferimenti o richiami storiografici sono stati operanti, essi si riallacciano, molto idealmente, al patrimonio culturale della scuola francese delle “Annales”.

AA.VV., Archivi nell’Alessandrino. Piccola storia grande storia, a cura di Guido Ratti, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1985, pp. 237 (Atti del Convegno di Alessandria, 2-3 dicembre 1983), L. 25.000