25 aprile a Frassineto Po: 65° Anniversario della Liberazione

14 April 2010

In occasione del 65° anniversario della Liberazione a Frassineto Po il 25 aprile presso Palazzo Mossi alle ore 17.00 Il partigiano Fieri, da Frassineto Po alla montagna presentazione del libro di Graziella Gaballo ricercatrice Isral su Francesco Alfieri Greppi

Interverranno: On. Aldo Tortorella, partigiano, Direttore di “Critica marxista” e la Senatrice Carla Nespolo, Presidente Isral.

– 25 aprile 2010

ORE 9,30
Ritrovo e deposizione corona di alloro Scuole Elementari “Greppi Francesco Alfieri” partigiano frassinetese.

ORE 9,45
Corteo Via Po, C.so XX Settembre,Via E. Toti

ORE 10,00
Commemorazione ufficiale di Chiara Valentini, scrittrice. Nell’occasione verranno titolate: Piazzetta Anna Frank
e Via Vittime di Marcinelle

ORE 11,00
Chiesa Parrocchiale, messa in suffragio

PALAZZO MOSSI

Ore 17,00 Il partigiano Fieri, da Frassineto Po alla montagna presentazione del libro di Graziella Gaballo, ricercatrice Isral, su Francesco Alfieri Greppi

Interverranno: On. Aldo Tortorella, partigiano, direttore di “Critica marxista” e Sen. Carla Nespolo, Presidente Isral.

Il partigiano Fieri, da Frassineto Po alla montagna Il 28 settembre 1944 cadeva a Usseglio, in val di Viù, il partigiano Fieri, Francesco Alfieri Greppi di Frassineto Po. Il volume ne ricostruisce la biografia, dagli studi alla vita militare alla scelta partigiana tra i garibaldini delle Valli di Lanzo, sulla base di documenti e testimonianze. Un percorso esistenziale sfociato in una scelta coraggiosa e consapevole, che ha comportato il sacrificio della propria vita, tragicamente interrotta a soli trent’anni da un’uccisione brutale, caratterizzata anche da alcuni lati oscuri. Con questa ricerca il Comune di Frassineto Po intende restituire alla comunità locale la figura e la storia di Fieri, avendo in mente soprattutto l’importanza della trasmissione della memoria e individuando nei giovani, quelli che oggi hanno ancora meno anni di quanti ne aveva allora Francesco Alfieri, i destinatari privilegiati. Il racconto sul partigiano Fieri e il microcosmo che intorno ad esso prende vita, ruota in particolare intorno alla figura di Rosa, la madre che cercò sempre di mantenerne la memoria e di far luce sulla sua morte, affrontando per questo, senza timidezza o timori, anche le aule dei tribunali; e la narrazione intende configurarsi anche come uno dei tanti tasselli che permettono di collocare nella concretezza delle singole vite e delle singole scelte il movimento della Resistenza, che è stato fatto da persone, uomini e donne con un volto, un nome, una famiglia, un progetto di vita, desideri, paure, sogni e speranze. Graziella Gaballo, già docente di lettere presso la scuola secondaria di primo grado, è ricercatrice storica e collabora con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”. Si è occupata soprattutto di storia delle donne, storia resistenziale e di didattica e ha pubblicato su questi temi numerosi saggi e articoli in volumi collettanei e riviste. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Sebbene che siete lontani, o forse per quello… Lettere di Letizia e Natale Lugano a Flora e Sisto Leoncini (Volpedo-Torino, 1903-1913) (con Pietro Porta), Volpedo 2007; Lina Borgo Guenna. Un’esperienza educativa laica (con Agnese Argenta, Laurana Lajolo, Luciana Ziruolo), Israt, Asti 2009 (primo premio FIDAPA “ Adriana Lazzerini”, Torino 2009); Ti c’a t’è stüdiò, scriva carcossa. Per un studio dell’emigrazione in Val Curone (con Mario Dallocchio e Maria Grazia Milani), Centro di Documentazione della Comunità Montana Valli Curone, Grue e Ossona, 2009.