Il testo unico di Stato Libri fascisti per la scuola

20 October 2008

La istituzione del testo unico di stato per le scuole italiane costituì una tappa fondamentale al fine della creazione del consenso e dell’indottrinamento da parte del regime fascista, essa avvenne il 7 gennaio 1929 con l’istituzione di una commissione nazionale di funzionari ed intellettuali asserviti al regime.

Negli anni immediatamente precedenti erano state soppresse le libertà politiche e civili, eliminati i giornali di opposizione, dichiarati fuorilegge partiti e sindacati.

Con la scelta del testo unico il fascismo poneva una pietra tombale sulla libertà di insegnamento e apprendimento nella scuola italiana.

La Mostra si propone di documentare come il regime fascista abbia usato il testo unico di stato, utilizzato da milioni di bambini nella scuola elementare, per un’opera di vera e propria educazione fascista fondata su alcuni capisaldi fondamentali: primo fra tutti il valore della guerra come strumento di espansione e di affermazione dell’Italia fascista e, insieme, il tema della discriminazione razziale divenuto gradualmente centrale per il regime.

Il percorso scioccante della mostra ci porta ad una sola conclusione possibile che riconduce al titolo della stessa: “Perché non accada mai più”

La mostra si compone di sessanta fotografie di testi originali, con relative didascalie, collocate su venticinque pannelli (50X70 arrotolati in un tubo di cartone facilmente trasportabile).

Testi introduttivi di:

  • Prof. Tullio De Mauro;
  • Prof. Nicola Tranfaglia;
  • Prof. Alberto Monticone;
  • Prof. Raffaele Mantegazza.

Hanno concesso il patrocinio:

  • Istituto per la storia del movimento di Liberazione in Italia;
  • Fondazione Campo Fossoli di Carpi;
  • diverse amministrazioni comunali e provinciali.

Ha collaborato alla realizzazione la Fondazione Micheletti, di Brescia.