La riproposizione di una serie di saggi sulla storia delle principali imprese alessandrine obbedisce a finalità divulgative e al tempo stesso costituisce l’occasione per una prima verifica complessiva dell’itinerario di ricerca.

Il filo conduttore del lavoro di ricostruzione va ricercato nei movimenti e nelle scansioni delle strutture aziendali, con specifico riferimento ai gruppi imprenditoriali in termini di origini, formazione e logiche di governo dell’impresa.

In parallelo sono emersi, con evidenza, alcuni balzi tecnologici dell’apparato produttivo locale, con gli intrecci e le integrazioni che rinviano al mercato su diversi orizzonti temporali e spaziali; mentre sembrano meglio precisarsi taluni fattori nevralgici dello sviluppo tra Ottocento e Novecento, dai settori trainanti (cappello, meccanica, argenteria) alla sedimentazione del capitale umano, dall’incorporazione di esperienze straniere ai legami tecnologici e commerciali con grandi imprese e aree forti del sistema italiano, per finire ad una storica presenza delle aziende alessandrine sui mercati mondiali.

Certo si tratta di profili che dovranno trovare nuovi approfondimenti e utili completamenti dagli studi sulla struttura della classe operaia, le dinamiche sociali e politiche, ed i meccanismi economici di sistema italiano, per finire ad una storica presenza delle aziende alessandrine sui mercati mondiali.

Certo si tratta di profili che dovranno trovare nuovi approfondimenti e utili completamenti dagli studi sulla struttura della classe operaia, le dinamiche sociali e politiche, ed i meccanismi economici di sistema. L’apporto al più generale lavoro di ricerca sulla storia di lungo periodo non deve tuttavia mettere da parte il carattere divulgativo di queste prime indagini sulle imprese. […]

Guido Barberis, La famiglia industriale. Lo sviluppo industriale alessandrino attraverso la storia delle imprese, Alessandria, Edizioni Amnesia, 1986, pp. 165, L. 18.000