Centro di documentazione sul Carnevale

Il Centro raccoglie documenti bibliografici e audiovisivi attinenti alla cultura popolare con particolare attenzione per le attestazioni (scritte, orali e materiali) relative alle manifestazioni carnevalesche, alle feste calendariali e, più in generale, alla ritualità tradizionale.

In quanto tale, il Centro potrà diventare un importante punto di riferimento e di consultazione per studiosi e ricercatori di molte regioni d’Italia e d’Europa anche grazie alla collaborazione con realtà già attive come:

  • Musée International du Carnaval et du Masque di Binche (Belgio);
  • Tiroler Volkskunst Museum di Innsbruck (Austria);
  • Museo Arti e Tradizioni Popolari di Roma;
  • Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige;
  • Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara;
  • Centro Studi e documentazione Riti e Carnevali di montagna di Belluno;
  • Centro per la documentazione della cultura popolare di Feltre (Belluno);
  • Museo-Centro di documentazione della Maschera di Castelnovo di Sotto (RE);
  • Museo Nazionale Documentario della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino (RO);
  • Centro Maschere e Strutture Gestuali di Padova;
  • Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa (Trento);
  • Ufficio Regionale Etnologia e Linguistica di Aosta.

Sul territorio piemontese è operativa la collaborazione con il Centro di cultura popolare “G. Ferraro” (sezione demologica dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria), il Centro Etnologico Canavesano e il Centro Regionale Etno-Linguistico di Torino.

Il Centro provvederà alla stesura di una bibliografia ragionata delle opere attinenti al Carnevale, prima a livello regionale, poi a livello nazionale. In tal modo si creerà una banca dati continuamente aggiornata e disponibile on line su un apposito sito Internet. Analogamente, sarà opportuno un censimento dei siti presenti in rete, afferenti le tematiche del Laboratorio Etno-Antropologico e del Centro: siti coi quali sarà conveniente dialogare, al fine di incrementare la base documentaria e di avviare rapporti di collaborazione.
Il Centro dovrà dotarsi di strutture e di servizi aperti al pubblico, quali:

  • Biblioteca
  • Videoteca
  • Fototeca

Il Centro inoltre dovrà funzionare come nucleo stabile di coordinamento per ricerche sl campo articolabili in vari settori, a cui si potrà far riferimento anche per l’elaborazione di tesi di laurea così come per l’organizzazione di seminari e corsi di aggiornamento, offrendo anche la disponibilità dei locali per l’allestimento di mostre o presentazioni di volumi inerenti a tematiche affini o limitrofe.