Continua il Progetto di digitalizzazione del Fondo UPI, “Controllo e repressione nel Ventennio”.

20 October 2025

E’ giunta al termine la seconda fase  progetto di digitalizzazione del Fondo UPI ,  “Controllo e repressione nel Ventennio”, finanziato con fondi della Regione Piemonte. In questi giorni è stata presentata la domanda di contributo per avviare la terza fase  operativa dell’attività.

Il fondo dell’Ufficio Politico Investigativo (UPI) della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale in provincia di Alessandria (MVSN), conserva la documentazione del funzionamento di quella che fu, a tutti gli effetti, una sorta di “polizia parallela”. Organismo ibrido, per metà fazione armata al servizio del partito di governo, per metà in via di assimilazione nell’esercito, aveva non solo il compito della tutela dell’ordine pubblico, ma anche la funzione di difendere “la rivoluzione fascista dai nemici interni ed esterni”.

Nella prima annualità ci siamo concentrati sulla documentazione, in un certo senso più omogeneo, riguardante le attività di sorveglianza. Una fitta rete di informatori, sparsa su tutto il territorio della provincia, raccoglieva informazioni non solo sull’attività antifascista vera e propria, ma anche sulle più isolate ed episodiche espressioni di dissenso, non tralasciando particolari apparentemente insignificanti al limite del pettegolezzo.

In questa seconda fase abbiamo messo al centro dell’indagine le carte che trattano del funzionamento interno dell’organo di sorveglianza, del reclutamento e dei rapporti con gli altri organi del regime. Inoltre abbiamo digitalizzato una specifica raccolta di manifesti che comprende emissioni degli organi del Partito Fascista, dell’esercito di occupazione tedesco, dei Comitati di Liberazione Nazionale, del Governo Militare Alleato, del governo repubblicano nei primi mesi dopo la Liberazione, riguardanti il ​​razionamento, il coprifuoco e le altre misure contro i bombardamenti, le chiamate alle armi sotto la Repubblica Sociale Italiana e le misure contro la renitenza

Il Fondo archivistico è ospitato presso la  Galleria Guasco, i cui locali sono nella disponibilità dell’Isral grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.