L’ Isral – Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria condanna l’inaudita aggressione, dichiaratamente fascista, avvenuta la scorsa settimana in un esercizio pubblico di Alessandria contro il fotografo Roberto Giordanelli “colpevole” di essersi unito al coro di un gruppetto di bambini che cantava “Bella ciao”. Una violenza vile che lo ha colto di spalle – la scuola è quella… – e ha lasciato un uomo indifeso ferito nel corpo e nello spirito. A lui tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Solidarietà e vicinanza che esprimiamo anche ai ragazzini presenti nel locale, è davvero preoccupante che piccoli futuri cittadini abbiano assistito a un atto di violenza così grave. L’augurio è che in famiglia e nella scuola con l’aiuto dei loro insegnanti possano affrontare l’accaduto senza perdere fiducia nella nostra Repubblica democratica nata dalla Resistenza, il 25 aprile festeggeremo l’ottantesimo della Liberazione, una festa di tutti. Il fascismo nelle varie declinazioni non ha casa nel nostro Paese, come non l’ha avuta 80 anni fa. Chissà che l’aver assistito a questo grave episodio non possa essere per loro una sorta di vaccino contro ogni forma di violenza e sopraffazione.