Giorno della Memoria – La Memoria degli Archivi

27 January 2019

In questa speciale articolo elenchiamo tutte le iniziative organizzate in Alessandria e nella provincia per ricordare lo sterminio degli ebrei. Inoltre nella sezione Risorse e Documenti pubblichiamo materiali, documenti e testimonianze sullo sterminio ebraico e sulle persecuzioni del nazismo con particolare attenzione agli eventi relativi alla provincia di Alessandria. In occasione del Giorno della Memoria 2019, l’Isral allestisce nei locali della galleria di Palazzo Guasco, la mostra:

LA MEMORIA DEGLI ARCHIVI
Storie di archivi, storie di uomini. Mostra a cura dell’Archivio di Stato di Torino, Sezioni riunite
L’Isral si racconta. Mostra a cura dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”
Inaugurazione lunedì 28 gennaio, ore 17, Galleria “Guasco”, Via Guasco 49, Alessandria

Programma:

Saluto delle autorità

Interventi di:

  • Mariateresa Dacquino, Vicepresidente Isral;
  • Elisabetta Reale, Direttore dell’Archivio di Stato di Torino;
  • Luciana Ziruolo, Direttore Isral.

Storie di archivi, storie di uomini. La mostra torinese illustra le vicende che, negli anni del secondo conflitto mondiale, hanno visto protagonisti gli uomini e le donne che lavoravano nell’ex Ospedale San Luigi, dal 1925 sede delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino.

Spicca la figura di Matteo Sandretti, funzionario dell’Archivio di Stato di Torino, membro del C.L.N.

L’Isral si racconta. Gli Istituti storici piemontesi che conservano archivi e biblioteche sono i naturali eredi di questi intenti.

Nove pannelli raccontano la storia dell’Isral, si focalizzano sulle attività di conservazione, tutela e trasmissione della memoria. La mostra permetterà anche di visionare documenti dell’ archivio Isral (tra questi il fondo Marco Guareschi deportato a Mauthausen), e alcune pubblicazioni per favorire la conoscenza e la didattica della Shoah e della deportazione.

Le visite saranno possibili fino a mercoledì 6 febbraio (da lunedì pomeriggio a sabato mattina, prenotazioni all’indirizzo segreteria@isral.it, per gruppi classe, visite guidate con prenotazione all’indirizzo didattica@isral.it).

L’iniziativa si svolgerà grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Alessandria e la Shoah attraverso le Pietre d’Inciampo:

Anche ad Alessandria, lo scorso anno, sono state collocate le Pietre d’inciampo dell’artista tedesco Gunter Demnig a ricordo di alessandrini che non sono più tornati dalla deportazione: due in via Migliara e sette in via Milano di fronte alla Sinagoga.

La proposta, particolarmente adatta agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, si propone di ricostruire la loro storia (attraverso fonti cartacee e online) e di immaginare una narrazione che vede come protagonisti i nostri concittadini deportati.

Al momento, già tre Istituti della provincia hanno aderito alla nostra proposta, che prevede oltre al lavoro nelle classi, anche la visita alle pietre d’inciampo collocate in Alessandria.

Martedì 29 gennaio, alle ore 21, in collaborazione con il Circolo del Cinema “Adelio Ferrero”, con un intervento dell’autrice, verrà proiettato presso la multisala Kristalli di Alessandria I bambini di Teheran (33 minuti, 2018) di Farian Sabahi, docente, giornalista e autrice di Non legare il cuore.

La mia storia persiana fra due paesi e tre religioni. Sono quattro le testimonianze degli ebrei polacchi, ormai anziani, intervistati in Israele nel 2008 e 2010.

Le loro vicende sono divise a tappe geografiche, congiunte dalla voce fuori campo di un quattordicenne. Appena prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale erano scappati dalla Polonia invasa dai tedeschi verso la Polonia occupata dai sovietici. Da qui, erano stati deportati nei campi di lavoro in Siberia.

In un secondo tempo erano riusciti ad arrivare in Uzbekistan, dove vissero negli orfanotrofi fino a quando furono portati sulle coste del Mar Caspio e da lì a Teheran, che il 25 agosto 1941 era stata invasa dalle truppe britanniche e sovietiche.

A Teheran, gli inglesi trasferirono 33mila soldati polacchi e 11mila rifugiati di cui 2mila ebrei, la metà dei quali  minorenni destinati a un campo rifugiati allestito nell’agosto 1942 e finanziato dal governo polacco in esilio; cibo e medicine erano fornite dalla comunità ebraica iraniana, dalla Croce Rossa americana, da organizzazioni ebraiche e sioniste.

A Teheran, i rifugiati polacchi trascorsero il periodo più lungo (da qui il nome “Bambini di Teheran”) prima di raggiungere quella che ancora era chiamata Palestina, dove furono smistati in base alle abitudini della famiglia di provenienza: i figli di rabbini furono destinati allo studio della Torah, gli altri ai kibbutz.

A seguire nella la stessa serata sarà proiettato Arrivederci ragazzi di L. Malle. La proiezione è aperta al pubblico.

A Valenza, verrà allestita presso  le tre sedi dell’Istituto Comprensivo A  la mostra Il treno di Teresio. Qui non ci sono che uomini. I ribelli del trasporto Bolzano- Flossenbürg, 5-7 settembre 1944,  che ripercorre in modo analitico la storia del trasporto n.81 (secondo una numerazione attribuita ad un lavoro di ricostruzione di un ex deportato) partito da Bolzano il 5 settembre 1944 e arrivato a Flossembürg il 7 settembre.

I 432 deportati (che verranno immatricolati con i numeri dal 21402 al 21834) erano rappresentativi di tutte le componenti della Resistenza italiana ed europea: membri dei CLN, partigiani, antifascisti impegnati nell’aiuto di prigionieri alleati ed ebrei.

Provenivano da tutte le regioni del Paese, appartenevano a tutte le classi sociali ed erano espressione degli orientamenti politici ed ideali dell’antifascismo. Il lavoro di ricerca condotta dall’Aned di Pavia consente di conoscere in modo approfondito ed analitico le biografie dei deportati, la loro vicenda politica, l’arresto, l’arrivo a Flossembürg ed il percorso successivo.

Il “Giorno della Memoria” deve essere  anche occasione per presentare ricerche e studi che approfondiscano sempre più i temi della deportazione politica e razziale in Italia ed in Europa e l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi” ritiene, con la mostra Il treno di Teresio.

Qui non ci sono che uomini, di presentare un lavoro di ricerca di notevole valore scientifico. La collocazione  all’interno delle scuole  risponde alla volontà di farne uno strumento didattico per tutti gli studenti della provincia di Alessandria.

La mostra resterà aperta presso l’Istituto comprensivo Valenza A nelle seguenti date: Scuola Media Pascoli dal 14 al 19 gennaio,  Scuola Media Anna Frank dal 21 gennaio al 26 gennaio, Scuola Media Giovanni XXIII, San Salvatore Monferrato dal 28 gennaio al 2 febbraio.

La stessa mostra sarà successivamente esposta alla Biblioteca Civica di Acqui Terme. Nell’allegato sono presentate le altre iniziative della cittadina termale.

Conferenze ed eventi:

A Silvano d’Orba, Cesare Manganelli, direttore della Biblioteca Isral, terrà una conferenza il 26 gennaio alle 15,30, incentrata su Primo Levi e Natalia Ginzburg, nella Biblioteca Civica, dove sarà esposta a cura dell’Isral la mostra “Perché non accada mai più: Libri fascisti per la scuola”. Il testo unico di stato (1929-1943) sui manuali scolastici e l’educazione, anche razziale, durante il Fascismo.

A Predosa Cesare Manganelli, direttore della biblioteca Isral terrà una conferenza il 27 gennaio prossimo in occasione del Giorno della Memoria, alle ore 17, presso il Palazzo Comunale.

Attività patrocinate dall’Isral ad Acqui Terme.
Oltre alla mostra il “Treno di Teresio” la biblioteca Civica di Acqui Terme ospita una serie di incontri ed eventi: un concerto multimediale dell’Accademia Viscontea il 24 gennaio, due conferenze con Paolo Reineri il 30 gennaio, con Claudio Vercelli il 14 febbraio.

La commemorazione dei deportati, la commemorazione civile e la preghiera interreligiosa si terranno domenica 27 gennaio a partire dal cimitero ebraico.

Attività patrocinate dall’Isral a Novi Ligure (in collaborazione con il Comune di Novi Ligure): venerdì 25, nella Sala  Conferenze della Biblioteca Civica, alle ore 10, Gennaro Fusco, edizioni Jocker, Graziella Gaballo, ricercatrice Isral, incontrano gli studenti di Novi; sabato 26, ore 18, Cerimonia dei lumi in via Gilardengo,   27 gennaio, alle ore 21.00, presso l’oratorio della SS. Maddalena, concerto Le Candele della Memoria – Musica e Parole per ricordare;

Ad Arquata Scrivia, il  giorno 25 gennaio,  alle ore 10,  presso l’aula Magna delle Scuole Medie in piazza Bertelli 19, Arquata Scrivia,sarà presentato agli studenti delle scuole il volume “Quattro ore nelle Tenebre”  di Paolo Mazzarello, alla presenza dell’autore. Il volume ricostruisce la figura di don Luigi, sacerdote di Lerma, che salvò quattro ebrei dalla deportazione e fu per ciò dichiarato “Giusto fra le nazioni”. L’iniziativa è patrocinata da Isral, ANPI, Comune di Arquata Scrivia,  Istituto comprensivo Statale Arquata S. – Vignole B.