Concorso di storia contemporanea – vincitori
19 May 2002
Si sono da poco concluse le fasi finali del concorso su temi di storia contemporanea indetto dalla Regione Piemonte in collaborazione con le varie Province, che da ormai più di un ventennio interessa gli studenti di tutta la regione e che vede tradizionalmente una vivace partecipazione da parte delle scuole della provincia di Alessandria.
Gli elaborati, valutati accuratamente dalla commissione provinciale alla quale il nostro Istituto fornisce consulenza didattica e storiografica, sono tutti meritevoli di segnalazione per l’interesse dimostrato e la volontà di impratichirsi nelle complesse tematiche affrontate: quest’anno i quattro argomenti riguardavano le vicende dell’area balcanica dagli anni ’80, il rapporto tra memoria e deportazione, le radici resistenziali dell’unità europea, le drammatiche violenze sul confine orientale italiano note per il nome che ne è diventato l’emblema, le “foibe”.
Se tutti i lavori meritano menzione, e la riceveranno pubblicamente in una cerimonia che la Provincia sta organizzando, alcuni in particolare si distinguono per la profondità della ricerca, il rigore della metodologia, l’efficacia e la varietà dei supporti comunicativi.
Stiamo parlando di “Quegli stranieri che scelsero il fuoco“, ricerca sui combattenti stranieri nelle file della Resistenza italiana, condotta dagli alunni della 4° E dell’ITIS “G. Ciampini” di Novi Ligure, primo classifico ex- aequo con il lavoro della classe 5° B dello stesso Istituto “G. Ciampini” di Novi L., “Io sono qui. Solo. A fare parole”, una ricerca sulla memorialistica della deportazione e dello sterminio.
Altrettanto degno di menzione è il lavoro, terzo classificato, della 5° A dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Marconi” di Tortona, sul tema delle foibe.
La sezione didattica dell’Istituto ritiene di rendere un servizio al mondo della scuola, oltre che un ulteriore piccolo riconoscimento agli autori, mettendo in rete alcune parti di questi lavori (vedi i link a lato).
È parimenti in prospettiva un riordino del materiale degli anni passati, che sarà organizzato in un piccolo archivio e messo parzialmente in rete, come strumento per analizzare l’evoluzione della ricerca didattica sulla storia contemporanea e, perché no?, anche come “esempio” di prodotto di successo per gli studenti dei concorsi futuri.